Neurobase.it
Tumori testa-collo
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Rischio di fratture nei pazienti con malattia di Parkinson


È stato determinato il rischio di frattura nella malattia di Parkinson ( PD ) incidente.
Uno studio ha dimostrato che la valutazione del rischio di frattura può essere indicata tra i pazienti con malattia di Parkinson, in particolare quando hanno fatto recente utilizzo di inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina o antipsicotici ad alte dosi, o hanno una storia di fratture, cadute, basso indice di massa corporea ( BMI ) o malattia renale.

La malattia di Parkinson è un disturbo del movimento associato a cadute ed effetti negativi sulle ossa. Entrambi sono riconosciuti come fattori di rischio per le fratture.

Pertanto, l'obiettivo dello studio è stato determinare il rischio di frattura nei pazienti con malattia di Parkinson incidente, stratificati per trattamento, gravità, durata della malattia e comorbidità correlate.

È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo utilizzando i dati del UK General Practice Research Database ( 1987-2011 ).
Ogni paziente con malattia di Parkinson è stato abbinato per età, sesso, tempistiche e pratica medica a un paziente di controllo senza storia di malattia di Parkinson.

Sono stati identificati 4.687 pazienti con malattia di Parkinson incidente.

Rispetto ai controlli, è stato osservato un aumento statisticamente significativo del rischio per qualsiasi frattura ( hazard ratio aggiustato, aHR=1.89 ), frattura osteoporotica ( aHR=1.99 ) e frattura dell'anca ( aHR=3.08 ).

Il rischio di frattura è ulteriormente aumentato con una storia di fratture, cadute, basso indice di massa corporea, malattia renale, uso di antidepressivi e uso di antipsicotici ad alti dosaggi.

In conclusione, i pazienti con malattia di Parkinson incidente presentano un aumento del rischio di frattura statisticamente significativo.
Pertanto, può essere indicata la valutazione del rischio di frattura tra i pazienti con malattia di Parkinson che, oltre a fattori generali di rischio per la frattura, come età avanzata e sesso femminile, hanno recentemente utilizzato inibitori selettivi del riassorbimento della serotonina ( SSRI ) o antipsicotici ad alte dosi o hanno una storia di fratture, cadute, basso indice di massa corporea o malattia renale. ( Xagena2013 )

Pouwels S et al, Osteoporosis International 2013; 24: 8: 2283-2290

Orto2013 Neuro2013



Indietro