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Biomarcatori del liquido cerebrospinale e progressione clinica della malattia di Parkinson


Si è valutato se alcuni biomarcatori del liquido cerebrospinale al basale siano in grado di prevedere la futura progressione dei sintomi motori e il declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson.

I pazienti e i controlli sono stati reclutati da ospedali nel sud della Svezia, come parte del Swedish BioFINDER Study.

L’analisi ha riguardato 42 pazienti con malattia di Parkinson e 69 controlli che hanno avuto una valutazione clinica e una puntura lombare al basale.

I campioni di liquido cerebrospinale al basale sono stati analizzati per alfa-sinucleina ( alfa-Syn ), beta-amiloide 1-42 ( A-beta42 ), tau, tau fosforilata e neurofilamento leggero.

Le associazioni tra i marcatori del liquido cerebrospinale al basale e il cambiamento nelle caratteristiche cliniche dopo 2 anni di follow-up sono state studiate aggiustando per età, sesso, durata della malattia e dose giornaliera equivalente di Levodopa.

Livelli più elevati di alfa-sinucleina all'interno del gruppo con malattia di Parkinson sono stati associati con la progressione dei sintomi motori e col declino cognitivo nell’arco di 2 anni, indicata da relazioni significative tra alfa-sinucleina e cambiamento alle scale Hoehn e Yahr ( beta=0.394, P=0.043 ), Unified Parkinson’s Disease Rating Scale Part III ( UPDRS-III ) ( beta=0.449, P=0.013 ), Timed Up and Go ( beta=0.406, P=0.023 ) e A Quick Test of Cognitive Speed ( beta=0.423, P=0.018 ).

Più bassi livelli di A-beta42 sono stati associati a un peggioramento della performance sul richiamo ritardato della memoria ( F=5.834, P=0.022 ).

Infine, alti livelli di proteina tau fosforilata sono stati associati a un peggioramento dei sintomi motori ( UPDRS-III, beta=0.350, P=0.045; Hoehn e Yahr, beta=0.366, P=0.038 ).

In conclusione, sono state trovate le prove di un legame tra livelli più elevati di alfa-sinucleina al basale e peggioramento dei sintomi motori e della velocità cognitiva in 2 anni di malattia di Parkinson.
L’aumento di alfa-sinucleina potrebbe essere un marcatore di più intensa degenerazione sinaptica nella malattia di Parkinson.
E’ anche emerso che la patologia amiloide corticale ( basso A-beta42 nel liquido cerebrospinale ) è associata a calo della memoria. ( Xagena2015 )

Hall S et al, Neurology 2015;84:57-63

Neuro2015



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